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 Istituto Comprensivo "Via Dal Verme" Roma

ex Scuola Sec. I Grado "G. B. Piranesi"  ed ex Scuola Primaria "Giulio Cesare" 

Era il mese di aprile dell'anno 2009, quando abbiamo accolto l'invito del MIUR e inviato il progetto di candidatura per sperimentare il processo innovativo del programma Scuola Digitale. 

scuola digitale

Il nostro progetto è stato scelto, tra un migliaio di progetti presentati, e siamo stati una delle 156 cl@ssi 2.0 di Scuole Secondarie di I Grado  che ha avuto il privilegio di sperimentare un percorso tecnologico-didattico totalmente innovativo con un'ampia libertà di organizzazione metodologica e didattica, monitorata costantemente dall'USR del Lazio, dall'ANSAS, dal MIUR, con il supporto scientifico dell'Università degli Studi Roma Tre. L'avventura che abbiamo vissuto dal 2009 e che continua ancora oggi, nell'anno scolastico 2015-16, si chiama…Scuola Digitale-Cl@ssi 2.0.

cl@ssi2.0 logo home

Il Consiglio di Cl@sse 2.0 in questa azione è stato affiancato, nel periodo 2009-12, dal MIUR, dall'USR del Lazio, dall' ANSAS,  dal Nucleo territoriale ANSAS del Lazio, dai tutor dell'Università degli Studi Roma Tre, dalla Fondazione Agnelli e dalla Fondazione per la Scuola Compagnia San Paolo.


Il progetto Cl@sse villaggio digit@le G.B. Piranesi si è proposto e si propone ancora di introdurre, nella didattica quotidiana di tutte le discipline le tecnologie hardware, software e i nuovi mezzi di informazione e comunicazione quali strumenti utili al processo di apprendimento e di insegnamento in ambiente ‘attrezzato’.

Gli alunni scoprono più agevole la costruzione personalizzata dei saperi e la possibilità di arricchire le loro conoscenze, abilità e competenze in modo collaborativo e innovativo.
I docenti hanno l’opportunità di sperimentare nuovi strumenti, percorsi e risorse didattiche di sviluppo originale, offline e in ambiente web 2.0, a vantaggio della loro azione di insegnamento e della funzione di facilitatori del processo di apprendimento degli studenti. 

soluzione

Gli ambienti in cui la scuola ed i nostri studenti sono immersi sono ricchi di stimoli culturali molteplici ma anche contraddittori. Occorre un'organizzazione didattica che aiuti a superare la frammentazione della conoscenza e ad integrare le discipline in nuovi quadri d'insieme. Per questo occorre trasformare gli ambienti di apprendimento, i linguaggi della scuola, gli strumenti di lavoro ed i contenuti.
L'innovazione digitale rappresenta per la scuola l'opportunità di superare il concetto tradizionale di classe, per creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020.
I programmi del MIUR di prima generazione, attraverso i quali il mondo della scuola si è avvicinato all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione evolvono oggi in una dimensione nella quale la tecnologia si integra nella didattica di classe
Non più la classe in laboratorio ma il laboratorio in classe: una strategia tante azioni.

(Tratto da http://www.istruzione.it/web/istruzione/piano_scuola_digitale)

I modelli pedagogici, costruttivista e sociocostruttivista,  includono le ICT come strumenti per potenziare la didattica tradizionale che privilegi un approccio attivo, compiti aperti che mirino alla riflessione sul processo ed alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento.
Un ulteriore concetto ormai ampiamente condiviso, anche se ancora poco sperimentato realmente, riguarda il ruolo dell’insegnante che si configura come il punto chiave nel processo di trasformazione delle azioni di apprendimento. La presenza sempre più diffusa e naturalizzata nella scuola da qui a dieci anni delle tecnologie renderà necessario all’insegnante sviluppare e mettere in campo competenze oggi ancora timidamente espresse.
Gli spazi dell’apprendimento a livello strutturale probabilmente resteranno immutati, ma la differenziazione dei modelli di apprendimento sarà orientata prevalentemente alla  collaborazione tra studenti e alla personalizzazione dei contenuti/percorsi sia per il modello classe tradizionale che per modelli diversi da questa con il supporto delle ICT  (es. classe diffusa).

(Tratto da http://www.scuola-digitale.it/classi-2-0/il-progetto/introduzione-2/)

 

scuola dig ansas

Nel mese di giugno 2012, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), ha chiesto all'Organizzazione della cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) di svolgere un esame indipendente (review) della strategia italiana per l'innovazione digitale dell'istruzione scolastica. L'esame è stato svolto nei giorni 05, 06 e 07 novembre 2012 da un'équipe costituita da membri del segretariato dell'OCSE e da esperti esterni. L'I.C. Via dal Verme di Roma (tre scuole in Italia) è stata scelta per raccontare l'esperienza Scuola digitale-cl@sse 2.0 e Lavagna digitale 2009-12. L'esame della strategia italiana per l'innovazione digitale nell'istruzione scolastica ha l'obiettivo di fornire all'Italia un giudizio sui punti di forza e di criticità delle politiche connesse, e di elaborare suggerimenti per il Piano nazionale di Scuola digitale. Le tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) sono considerate a livello internazionale un catalizzatore dell'innovazione pedagogica e organizzativa nelle scuole. 

Maria Rosa Mazzola